Pr.ali.na., dipendenti senza stipendio da due mesi. Domani sciopero e presidio a Melpignano

Monica Accogli, segretaria generale della Flai Cgil Lecce: “Relazioni industriali sempre più difficili. Non sappiamo il perché dei ritardi né quando il salario sarà pagato”

Lecce, 13 aprile 2023 – Da due mesi senza stipendio. Per gli operai di Produzioni Alimentari Naturali, Pr.ali.na, la situazione si fa sempre più insostenibile. Per questo, d’accordo con la Flai Cgil che li rappresenta, hanno deciso di incrociare le braccia nella giornata di domani, venerdì 14 aprile. Lo sciopero, proclamato per l’intera giornata, prevede anche un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento nella zona industriale di Melpignano, a partire dalle ore 7.

L’azienda ha interrotto il regolare pagamento degli stipendi da un paio di mesi. Gli operai infatti non hanno ancora percepito i salari relativi a febbraio e marzo. E temono che andando avanti così possano maturare anche la terza mensilità di ritardo, quella di aprile.

Monica Accogli, segretaria generale Flai Cgil Lecce

“L’azienda ha interrotto il pagamento degli stipendi senza comunicare nulla alle organizzazioni sindacali”, dice Monica Accogli, segretaria generale della Flai Cgil Lecce. “Conosciamo bene i problemi legati alla congiuntura economica ed ai problemi di natura geopolitica, questioni che stanno creando una bolla speculativa che innalza i prezzi delle materie prime e dell’energia. Eppure non possiamo certo attribuire a queste ragioni il ritardo nel pagamento degli stipendi per due motivi: intanto perché sono condizioni ormai di medio termine, manifestatesi a partire dalla fine del 2021, e poi, banalmente, perché l’azienda ha chiuso ogni comunicazione con lavoratori e sindacato”.

La Flai, su mandato dei propri iscritti, ha sollecitato più volte l’azienda: “Che però fa finta di non ascoltare. Per cui, non solo non paga gli stipendi, ma non giustifica neppure il ritardo. Infine non incontra le organizzazioni sindacali. Ancora oggi, nonostante lo stato di agitazione e nonostante la proclamazione dello sciopero, non sappiamo quando verranno erogati gli emolumenti”.