Lecce, 18 febbraio 2020 – La Flai Cgil Lecce, in collaborazione con il Movimento Olivicoltori Terra d’Otranto e del Comune di Giurdignano, organizza un’assemblea pubblica sul tema “Ammortizzatori sociali per i lavoratori colpiti da Xylella”. L’appuntamento è in programma alle ore 19 di domani, mercoledì 19 febbraio, nel Palazzo Baronale di Giurdignano. Partecipano i sindaci del Movimento Olivicoltori Terra d’Otranto e il segretario generale della Flai Cgil Lecce Monica Accogli. L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini, i lavoratori agricoli e gli olivicoltori.
Al centro del dibattito la necessità di ottenere il riconoscimento dello stato di calamità dei territori colpiti dal batterio Xylella. “Occorre individuare gli strumenti utili a garantire le giuste tutele nel Salento, soprattutto nelle province di Lecce e Brindisi, duramente colpite dal disseccamento rapido dell’olivo”, dice Monica Accogli. “I lavoratori oltre a fare i conti con la perdita del salario giornaliero, e di conseguenza con l’impossibilità di accedere agli ammortizzatori sociali visto l’eseguo numero di giornate lavorate, sono penalizzati ulteriormente perché il cosiddetto Decreto Emergenze risulta inapplicabile”.
Gli operai agricoli a tempo determinato, sebbene iscritti negli elenchi anagrafici annuali dell’Inps, ad oggi non possono beneficiare del trascinamento delle giornate dell’anno precedente per assenza della procedura che consentirebbe alle aziende di provvedere a tale comunicazione. La Legge 223/1991 prevede il cosiddetto principio del “trascinamento delle giornate”, in base al quale per i braccianti agricoli iscritti negli elenchi dei comuni colpiti da calamità eccezionali o avversità atmosferiche è possibile ottenere il riconoscimento di un numero di giornate lavorative aggiuntive a quelle prestate. La circolare Inps 161 del 27 dicembre 2019 precisa che le aziende interessate dovranno trasmettere per via telematica la dichiarazione di calamità entro il 24 febbraio 2020, necessaria per il riconoscimento del beneficio ai lavoratori. “Viene poi riportata l’ordinanza n. 558 del Capo del Dipartimento della Protezione civile con la quale vengono individuati tutti i territori interessati alla procedura: purtroppo la Puglia non rientra tra le regioni dichiarate calamitate. Chiediamo perciò alla Regione Puglia di riconoscere come territorio calamitato le zone interessate”, conclude la sindacalista.