Lecce, 30 maggio 2019 – La manifestazione nazionale indetta dai sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil per il 1°giugno a Roma alle ore 10 sta registrando altissime adesioni registrate in queste ore tra i pensionati in tutta Italia. Tre pullman carichi di pensionati, organizzati dallo Spi Cgil Lecce, partiranno domani notte da Lecce.

Il clima di insofferenza e di insoddisfazione nei confronti delle politiche adottate finora dal governo sta montando nei pensionati italiani, politiche che hanno penalizzato ancora una volta milioni di persone anziane.

La manifestazione sarà il traguardo finale di un percorso di mobilitazione iniziato lo scorso 9 maggio con tre grandi assemblee unitarie a Padova, Roma e Napoli.

Il Segretario Generale dello Spi di Lecce, Ninì De Prezzo

Nonostante i molteplici appelli rivolti alle forze politiche che governano il Paese con l’obiettivo di trovare insieme delle misure che potessero andare incontro alle esigenze dei pensionati, l’unica decisione adottata dal governo è stata quella del taglio della rivalutazione, alla quale si aggiungerà un corposo conguaglio che i pensionati dovranno restituire con la pensione di giugno, anche per restituire gli aumenti del primo trimestre del 2019. La protesta punta ad ottenere misure per: la tutela delle pensioni, il diritto a curarsi, una legge sulla non autosufficienza, la riduzione delle tasse l’invecchiamento attivo e in salute. “Avevamo chiesto di ridurre le tasse sulle pensioni che risultano essere le più alte d’Europa”, dice Ninì De Prezzo, segretario generale dello Spi Cgil Lecce. “Ci siamo mobilitati per avere una sanità che rispondesse realmente alle esigenze dei pensionati, con interventi e risorse maggiori da destinare all’assistenza e alla non autosufficienza: il governo non ci ha voluti ascoltare, rimanendo indifferente di fronte a temi di straordinaria rilevanza per la vita delle persone anziane e delle loro famiglie”.

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