Lecce, 7 febbraio 2019 – Sette pullman pieni di lavoratori, delegati e dirigenti della Cgil di Lecce raggiungeranno sabato mattina la capitale. La manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil colorerà piazza San Giovanni in Laterano a Roma per far comprendere al governo che in una democrazia compiuta, prima di decidere, quanto meno si ascoltano le parti sociali. Un invito al dialogo, ma anche a correggere il tiro sulla politica economica e sociale dell’ultimo anno. Dalla provincia di Lecce partiranno circa 400 persone in pullman, oltre a qualche decina di dirigenti già a Roma per impegni organizzativi. Ed ancora continuano ad arrivare adesioni.
Una delegazione corposa, quella salentina, visto che a questa folta delegazione si sommeranno anche quelle delle organizzazioni territoriali di Cisl e Uil. Complessivamente saranno almeno mille i lavoratori salentini che confluiranno a Roma. Una goccia nel mare delle adesioni già giunte alle segreterie nazionali. Questa mattina i segretari organizzativi delle tre sigle sindacali hanno presentato grandi numeri per la manifestazione #FuturoalLavoro. Ecco uno stralcio dell’articolo dedicato da rassegna.it: “I dati delle adesioni ci fanno pensare che sabato 9 febbraio riempiremo piazza San Giovanni”. A dirlo sono i segretari organizzativi di Cgil, Cisl e Uil, che oggi (giovedì 7 febbraio) hanno presentato in conferenza stampa la manifestazione nazionale indetta per il 9 febbraio a Roma. “Pensiamo di avere una partecipazione importante”, ha dichiarato il responsabile della Cgil Nino Baseotto, mentre per Giorgio Graziani della Cisl “sarà una giornata di esaltazione della democrazia”. “Avevamo scelto piazza del Popolo, ma viste le adesioni siamo stati costretti a spostare a San Giovanni”, ha aggiunto Pierpaolo Bombardieri della Uil. Finora sono stati programmati 1.300 pullman, 12 treni straordinari e due navi per portare a Roma lavoratori e pensionati, ma i sindacati contano molto sulla auto-organizzazione dei militanti e sul ricorso alle compagnie aeree low cost”.
“Se il governo non ci ascolterà, è evidente che dopo il 9 febbraio dovremmo ragionare su come proseguire questa mobilitazione”, ha detto Landini: “Al lavoro e alla lotta, dunque.  Sono convinto che il 9 febbraio sarà una bellissima giornata: daremo una grande prova di come in questa Italia esiste un punto di vista diverso e di grande valore: quello del lavoro e della giustizia sociale”. Il segretario generale della Cgil, sia nella intervista alla radio, sia in varie interviste in tv, ha insistito sull’urgenza di rilanciare politiche economiche serie per rispondere alla grande crisi. La realtà è opposta alla “narrazione” propagandistica del governo, a partire dall’immigrazione”.