Manifestazione del 9 febbraio e sciopero del 15 marzo, la Fillea incontra i lavoratori salentini

Lecce, 7 febbraio 2019 – In vista della grande manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil e che si svolgerà sabato a Roma in piazza San Giovanni e dello sciopero generale del settore Costruzioni (15 marzo a Roma), la Fillea Cgil di Lecce ha organizzato una serie di assemblee sui luoghi di lavoro (Minermix di Galatina, Le Park di Nociglia, F.lli Guglielmo di Tricase, Mecflex di Melissano) nella sede provinciale della Cgil.
Insieme con la segreteria provinciale era presente anche il Segretario nazionale Gianni Fiorucci. Intervistato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, Fiorucci ha ribadito l’esigenza di “parlare con i lavoratori e coinvolgerli, spiegando a tutti la bontà della nostra piattaforma di proposte. Le Regioni e tutte le istituzioni locali devono chiedere maggiore impegno al Governo per tornare a parlare di investimenti”. Fiorucci si è soffermato anche su Taranto, definita il cantiere d’Italia: “È come buttare una goccia d’acqua nel mare. Più che interventi spot su alcuni territori, urge invece un piano nazionale serio. Non è più rinviabile una progettualità delle infrastrutture che, oltre ad avviare cantieri, colleghino finalmente l’Italia all’Europa. Le grandi opere devono ripartire ed essere completate. Ma non basta. Bisogna pensare anche ai piccoli interventi. L’edilizia è fatta di piccole imprese che messe insieme danno centinaia di migliaia di posti di lavoro e generano un sistema economico che, se si ferma, blocca buona parte dell’economia nazionale”.
Soddisfatta della partecipazione la Segretaria Generale provinciale Simona Cancelli: “Pensioni, mancanza di lavoro e investimenti, beni culturali sono stati i temi portanti delle nostre assemblee. Abbiamo bisogno di un nuovo modello di sviluppo che punti sulla difesa del territorio per creare nuove occasioni di lavoro. Per raggiungere questo obiettivo occorre puntare su: azzeramento del consumo di suolo, equilibrio idrogeologico, messa in sicurezza del territorio, recupero dei centri storici, riqualificazione urbanistica e paesaggistica”.