GGS dichiara 40 esuberi, i lavoratori domani manifestano davanti alla Prefettura

filcams manifestazione bandiere

Giornata di protesta per i dipendenti della GGS, azienda di vigilanza privata con sede a Veglie. Domani mattina, giovedì 2 agosto 2018, i lavoratori si raduneranno alle ore 9 davanti all’ingresso della Prefettura, in via XXV Luglio, per un sit-in di protesta. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno chiesto al prefetto Claudio Palomba di essere ricevuti, al fine di trovare soluzioni utili a salvaguardia dei lavoratori e delle loro famiglie.
L’azienda, che ha acquistato il ramo di azienda della Velialpol dal fallimento I.Vi.P., ha dichiarato già a giugno 40 esuberi (38 vigilantes e 2 impiegati) su 165 addetti. Intende cioè ridurre il personale del 32,47%. Un’esigenza che nasce, a suo dire, dalla necessità di riallineare i costi fissi delle attività alle effettive esigenze operative. È coinvolta la platea storica dell’azienda Velialpol, con esclusione del personale dell’appalto Asl Lecce 1 che ha diritto di transitare in futuro ad un nuovo soggetto appaltatore grazie alla clausola sociale.
L’iniziativa di protesta scaturisce dal mancato accordo dello scorso 30 luglio: all’incontro tenutosi in Regione, i sindacati e l’azienda non hanno raggiunto un’intesa sulla procedura di licenziamento collettivo. All’incontro l’azienda, per evitare la chiusura, ha confermato il contenuto della procedura di riduzione del personale (40 esuberi). Per questo motivo ha dichiarato che proseguirà con i licenziamenti dichiarati. Le organizzazioni sindacali, per evitare i licenziamenti, hanno proposto invece di ricorrere ad altri strumenti: ritengono infatti che la procedura sia eccessiva ed evitabile rispetto alle reali situazioni lavorative. Per questo hanno rigettato la procedura.

Le segreterie territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil