Decreto Martina, le perplessità di Federconsumatori

ulivo

Lecce, 8 maggio 2018 – Federconsumatori Lecce esprime perplessità rispetto al contenuto del Decreto Martina del 13.02.2018, con cui viene imposto l’obbligo di quattro trattamenti chimici all’anno su tutto il territorio agricolo compreso tra l’Adriatico e lo Ionio e da Martina Franca, Locorotondo e Fasano fino al Capo di Leuca, al fine dichiarato di eliminare l’insetto vettore di Xylella.

Si tratta di interventi che, in base ad una prima lettura del testo di legge, sembrano esporre la nostra Regione a concreti rischi di contaminazione dell’aria e del suolo, con pregiudizio per la salute dei cittadini e per la biodiversità del territorio pugliese.

Un’ulteriore conseguenza dalla portata non prevedibile è la decimazione degli insetti impollinatori, che travolgerebbe la produzione di alberi da frutto, legumi e ortaggi allogami, e comporterebbe l’estinzione delle piante infestanti che sono alla base della nostra attuale alimentazione vegetale.

Federconsumatori Lecce auspica possa prevalere un approccio maggiormente sostenibile nella gestione di parassiti e infestanti, orientato alla riduzione dell’uso della chimica, alla promozione di buone pratiche che valorizzino le risorse naturali locali e i processi biologici per ripristinare e migliorare la fertilità del suolo, favorire un uso più efficiente dell’acqua, aumentare la biodiversità delle colture e del patrimonio zootecnico. Ciò, d’altra parte, potrebbe avere significative ricadute anche in ambito occupazionale, se unito ad un controllo capillare dello stato dei terreni incolti e/o abbandonati da tempo: a tal fine si sollecita la classe politica a valutare la possibilità di affidare la gestione dei suddetti terreni, sia di proprietà privata sia pubblica, a terzi, tenuto conto dell’elevato numero di aziende agricole presenti in Puglia e del ricambio generazionale cui si sta assistendo negli ultimi anni, con l’interessamento di imprenditori agricoli sempre più giovani.