Lecce, 18 gennaio 2020 – Le riflessioni della segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, enunciate oggi durante il Comitato direttivo dello Spi Cgil Lecce: “La situazione politica in cui versa il Paese è difficilissima. Lavoratori, pensionati e cittadini non la meritano. Viviamo una crisi di governo incomprensibile: mentre in Europa si riscopre una spirito solidaristico, l’Italia fa harakiri. Sfigurando agli occhi del mondo. Dovrebbe essere il momento in cui riprogettiamo le sorti del Paese e invece siamo nello stallo, per mere ragioni di sopravvivenza politica: è inaccettabile.
Insieme a tutte le associazioni, i movimenti, i partiti, i sindacati nazionali abbiamo lanciato un appello: uniamoci per salvare l’Italia, per realizzare una grande alleanza democratica e antifascista, che metta al centro dell’agenda politica del Paese la salute, il lavoro, la socialità e il benessere della comunità; un progetto che guardi al futuro, per avviare un vero cambiamento dell’Italia post-Covid fondato sui valori della nostra Costituzione, per dare una prospettiva ai giovani italiani. Prima non andava certo bene: non dobbiamo tornare indietro!
Gli anziani, durante la pandemia, hanno pagato il prezzo più alto. Confidiamo che le vaccinazioni vadano spedite per tornare progressivamente ad una nuova normalità, fondata sul rispetto delle persone.
La Cgil da sempre valorizza ed è grata per il contributo dei pensionati. Durante la pandemia abbiamo potuto tenere aperte e attive le nostre 70 sedi solo grazie ai volontari, quasi tutti pensionati. E grande è, da sempre, il contributo che lo Spi, come Categoria, continua a dare alla Cgil. Nell’ultimo anno abbiamo percorso insieme momenti di difficoltà, di sconforto, di sofferenza. Abbiamo fatto appello allo spirito di appartenenza alla Cgil per andare avanti. Ringrazio pubblicamente tutti i compagni e le compagne che si sono attivati per non lasciare da solo nessuno.
Ora rilanciamo la nostra azione sindacale sul territorio: il 20 incontreremo il prefetto per discutere della situazione pandemica in provincia; il 21 riprenderemo col direttore generale della Asl la discussione sui temi del sostegno alle fragilità e l’assistenza sanitaria. Il nostro obiettivo è continuare, partendo da una base solida di consapevolezza, a contrattare e creare le condizioni affinché i bisogni della popolazione trovino l’ascolto e il sostegno delle istituzioni.
Attiveremo presto una discussione sulle politiche abitative, per un progetto che preveda la collaborazione tra Cgil, Spi e Fillea: va acceso un faro sull’adeguatezza delle case in cui risiedono gli anziani, spesso in quartieri popolari costruiti tra gli anni 40 e 70.
Abbiamo davanti una stagione non semplice. I nostri valori e il nostro spirito di appartenenza ci indicano la strada: stare accanto ai più fragili, ai pensionati, ai lavoratori. Essere insomma la Cgil e giocare fino in fondo il nostro ruolo con impegno e coraggio”.