Lecce, 1° luglio 2019 – Altre anomalie sul piano di rinforzi estivi delle forze dell’ordine. La stagione 2019 non sembra cominciare sotto i migliori auspici. Il Silp Lecce torna a denunciare la carenza di organico della Polizia di Stato, nonostante il prevedibile aumento della popolazione per effetto dei flussi turistici. Dopo aver fatto chiarezza sui numeri reali – appena 9 unità in più dal 20 luglio, tutti su Gallipoli, di cui 6 già in servizio a Lecce – il segretario generale, Antonio Ianne, spiega come quel minimo rinforzo su Gallipoli sia poi azzerato, sul piano provinciale, da altri movimenti.
“Apprezziamo l’intervento del sindaco di Gallipoli, che sta cercando di sensibilizzare Prefettura e Questura sul tema dei rinforzi estivi dopo la nostra denuncia del 12 giugno. Mentre in altre realtà turistiche le aggregazioni di personale sono cominciate a metà giugno, a Gallipoli bisogna aspettare il 20 luglio. Nel frattempo però 6 unità della Questura di Lecce vanno a Napoli per l’Universiade dal 3 al 14 luglio. Non solo l’aggregazione nel Salento inizia in ritardo, ma nel frattempo diamo uomini fuori provincia: è assurdo”, dice Ianne. “I 6 uomini del reparto Prevenzione crimine di Lecce che andranno a Gallipoli saranno impiegati al di fuori dei decreti di istituzione dei reparti stessi, che prevedono pattuglie tassativamente da tre unità. Ciò significa che gli agenti lavoreranno per rinforzare le Volanti di Gallipoli. Gli uomini sono sicuramente capaci, ma le professionalità e le competenze sono diverse: il Ministero dell’Interno piega norme e regole, che evidentemente valgono solo per gli altri, alle proprie esigenze, facendo propaganda sulla sicurezza degli operatori di polizia senza migliorare quella dei cittadini”.
Nei decreti di istituzione dei reparti Prevenzione crimine è previsto che le pattuglie operino con tre unità e con mezzi di trasporto propri in qualsiasi luogo e condizione di lavoro. “Anche gli scorsi anni gli uomini del reparto che hanno operato a Gallipoli si sono recati sul posto partendo da Lecce ogni giorno in pattuglie da tre. Operare in due, con un mezzo specializzato per la Volante che non si è abituati ad utilizzare è del tutto diverso. In questa aggregazione, per la prima volta lavoreranno così ed è un precedente grave”, spiega Ianne. “Proprio riguardo l’impiego del personale del reparto Prevenzione crimine”, conclude il sindacalista, “il Silp Lecce ha cercato di contrastare, in completa solitudine, un’eccessiva flessibilità negli orari d’impiego. Purtroppo la dirigenza si mostra sempre molto sensibile alle esigenze ministeriali e poco a quelle del personale. Nel caso dell’aggregazione a Gallipoli, ad esempio, la dirigenza avrebbe dovuto opporsi all’impiego di sei agenti del reparto Prevenzione sulle Volanti con modalità non previste”.
Silp Lecce, il Segretario Generale Antonio Ianne