Stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Lecce. Lo ha deciso l’assemblea dei lavoratori (circa 480) del 28 novembre scorso alla luce dell’intendimento «da parte del sindaco Carlo Salvemini di confermare la volontà di portare in consiglio la delibera di pre-dissesto, con accesso la fondo di rotazione, portando a termine la procedura di riequilibrio pluriennale che verrà sottoposta all’approvazione dell’assise consiliare entro il 9 gennaio».
Secondo le sigle sindacali (Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fdl, Casa Ral e il presidente degli Rsu Gianfranco Mazzotta, eletto nelle liste della Fp-Cgil), il progetto del sindaco comporterà l’aumento dei tributi alla cittadinanza, la diminuzione delle spese per investimento, il taglio dei servizi individuali alla persona e all’utenza e l’azzeramento della parte variabile del Fondo per il Trattamento Accessorio del personale dipendente.
I servizi giornalistici sulla vertenza:
Tg Rai Puglia
Trnews
Gazzetta del Mezzogiorno
Nuovo Quotidiano di Puglia