Lecce, 24 settembre 2018 – Pagamento diretto dei lavoratori da parte della Asl e internalizzazione del servizio di trasporto. È quanto chiedono le organizzazioni sindacali all’Azienda sanitaria locale per dirimere la vertenza Tundo. L’azienda di Zollino ha accumulato un cospicuo ritardo nel versamento degli stipendi: alcuni lavoratori infatti non hanno ricevuto la quattrodicesima e le mensilità di luglio e agosto. Al termine dell’incontro, le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione. Nel frattempo il direttore amministrativo della Asl, Antonio Pastore, ha garantito che valuterà le condizioni per l’internalizzazione dei servizi di trasporto svolti dall’azienda: ossia trasporto di pazienti oncologici, dializzati, di disabili in riabilitazione oltre che di servizi secondari (ad esempio di emoderivati). Pastore ha anche ribadito, recependo le istanze del sindacato, l’esigenza che l’azienda Tundo assicuri il pagamento di tutti i lavoratori, nel rispetto dei termini contrattuali.
La stessa azienda, in un precedente incontro del 6 settembre, aveva fornito rassicurazioni in ordine al pagamento. Garanzie poi disattese. Per questo la Asl solleciterà le attività di verifica alla Direzione territoriale del Lavoro e avvierà le procedure di legge finalizzate al pagamento delle retribuzioni di tutti i lavoratori. All’incontro odierno erano presenti: il direttore amministrativo della Asl; l’azienda rappresentata da due dirigenti; le organizzazioni sindacali. L’azienda ha ribadito le difficoltà di natura finanziaria che non consentono il pagamento immediato degli stipendi. Ha altresì assicurato l’impegno per sbloccare nel più breve tempo possibile la situazione.
«Alla luce delle numerose promesse formulate dalla ditta Tundo, rimaste finora prive di riscontro, invitiamo la Asl al rispetto della normativa vigente in materia di appalti», dicono Giuseppe Guagnano, segretario generale della Filt-Cgil Lecce e Floriano Polimeno, segretario provinciale della Fp-Cgil. «Nel prendere atto che l’azienda ha accumulato tre mensilità di ritardo, abbiamo chiesto alla Asl di avviare la procedura di surroga-sostituzione, così come previsto dalla normativa sugli appalti. La Asl si faccia carico del pagamento degli stipendi arretrati, in virtù della responsabilità solidale degli appalti. Per questo, d’accordo anche con le altre sigle sindacali, abbiamo dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori e chiesto un incontro in Prefettura per definire la vertenza e procedere all’internalizzazione del servizio».
Una procedura, quella relativa alla responsabilità solidale tra ente appaltante e azienda appaltatrice, che Guagnano invoca anche nei riguardi dei Comuni che hanno affidato alla Tundo l’espletamento di servizi urbani, come ad esempio a Galatina e Casarano.