Lo Spi proietta gratuitamente “C’è ancora domani”

Iniziativa per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulla donna. Forte partecipazione nella sala del Cinema Ariston di Collepasso. Presente anche la sindaca Laura Manta

Lecce, 7 dicembre 2023 – Una proiezione donata alla cittadinanza dal Sindacato pensionati italiani (Spi) della Cgil Lecce. “C’è ancora domani”, il film di successo che sta macinando record ai botteghini italiani da quasi due mesi, è stato proiettato gratuitamente stamattina nel Cinema Ariston di Collepasso (Lecce). Un dono che lo Spi Cgil, in collaborazione con Cgil Lecce ed il Coordinamento Donne di Spi e Cgil, ha voluto consegnare ad iscritti e non, facendo intendere chiaramente che per il sindacato del Quadrato rosso, la sensibilizzazione sul tema della violenza sulle donne non si esaurisce nelle celebrazioni del 25 novembre. Inplatea, insieme alla sindaca, Laura Manta, ed alla segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, circa duecento  persone, con una forte presenza maschile.

Da sinistra, Simona Cancelli, Responsabile del Coordinamento Donne Cgil, Laura Manta, sindaca di Collepasso, Fernanda Cosi, segretaria generale dello Spi Cgil Lecce

“È importante tenere alta l’attenzione in modo da provocare davvero un cambiamento culturale nelle coscienze di ciascuno di noi, per piegare il sistema patriarcale che da sempre ostacola la piena realizzazione delle donne”, spiega la segretaria generale dello Spi Cgil Lecce, Fernanda Cosi. “La presenza di tanti uomini in sala ed alle varie iniziative organizzate dal nostro sindacato test

imonia che c’è una sensibilità crescente su questi temi, che deve farsi consapevolezza, che deve tramutarsi in comportamenti adeguati, in un linguaggio inclusivo”.

Presentando l’iniziativa, Cosi ha spiegato come dall’11 novembre scorso, dai terribili fatti che hanno visto come vittima Giulia Cecchettin, altre cinque donne hanno perso la vita per mano di mariti, compagni, amici, vicini di casa violenti: “Dobbiamo rifiutare la logica del silenzio, anche quella del minuto di raccoglimento”, spiega la sindacalista.

“Raccogliamo piuttosto l’invito di chi ci esorta a fare rumore. Facciamo in modo che la terribile vicenda di Giulia possa segnare una svolta. Non fermiamoci alla condanna ed alla riprovazione per gli assassini, piuttosto sentiamoci protagonisti tutti insieme di un profondo cambiamento culturale, riflettiamo in maniera profonda su come combattere anche nei piccoli gesti quotidiani la cultura patriarcale, segniamo una svolta per modificare i nostri comportamenti sociali”.

 

La segretaria generale dello Spi Cgil Lecce, Fernanda Cosi, e il segretario organizzativo Gioacchino Marsano