Lecce, 21 gennaio 2022 – Braccia incrociate nel cantiere di Lecce della Monteco. Fp Cgil, Cisl Reti, Uiltrasporti e Fiadel, d’accordo con delegati e lavoratori addetti al servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Lecce, hanno proclamato lo sciopero. I lavoratori si fermeranno per l’intera giornata, garantendo il solo servizio essenziale. Alle 8.30 si sono radunati ai cancelli del cantiere, per poi raggiungere Palazzo Carafa, sede del municipio, per un sit-in. Qui intorno alle 10.15 hanno incontrato il sindaco, Carlo Salvemini, che si è detto disponibile a farsi portavoce del disagio dei lavoratori in un incontro con i dirigenti dell’azienda.
A far scattare la decisione di scioperare è stata la nuova organizzazione del lavoro, con una turnistica rinnovata senza consultare i sindacati e comunicata con una nota il 28 dicembre scorso. I rappresentanti dei lavoratori chiedono il ritiro immediato dell’atto, presa senza aver spiegato neppure i criteri alla base della scelta dei lavoratori interessati. Infatti i sindacati contestano, oltre al metodo, anche il merito: in particolare il fatto che la modifica dei turni, così come esplicitato nella nota di Confindustria, debba riguardare solo un numero limitato di dipendenti, per lo più storici, con contratto a tempo indeterminato e legati al cantiere di Lecce (una platea che ha aderito in massa allo sciopero, circa il 90 per cento). Il cambio di turni ha causato fortissimi disagi alle famiglie dei lavoratori, che si sentono discriminati. Le organizzazioni sindacali chiedono un’equa distribuzione dei turni di servizio mensili sull’intera platea dei lavoratori presenti sul cantiere, ossia circa 300 dipendenti, in modo da evitare atteggiamenti discriminatori.