Vincenzo Tundo spa, 13 giorni di ritardo nel pagamento dello stipendio di giugno

Lecce, 23 luglio 2020 – Di nuovo senza stipendio. I lavoratori della Tundo Vincenzo spa tornano a chiedere il pagamento degli stipendi arretrati, come ormai non accadeva da oltre un anno e mezzo. Dopo aver trascorso due mesi e mezzo in ammortizzatore sociale a causa del blocco dovuto alla pandemia, i ferrotranvieri impegnati nel servizio di trasporto nei comuni di Casarano e Galatina si ritrovano ancora una volta ad accumulare stipendi arretrati. E come loro anche gli autisti impegnati nei servizi di riabilitazione per conto della Asl. Al momento sui loro conti correnti non c’è traccia dei bonifici relativi alla mensilità di giugno e alla quattordicesima.

Per i dipendenti dell’azienda di Zollino è un brusco risveglio, lenito in parte dall’accredito del Fondo di integrazione salariale (Fis) per Covid-19 relativo ai mesi di aprile e maggio, che l’Inps ha regolato solo lunedì scorso, con gravissimo ritardo. A conti fatti, i lavoratori sono stati quasi quattro mesi senza neppure un euro.

L’azienda aveva garantito il pagamento degli stipendi al massimo per la data di ieri (con un ritardo di 12 giorni sulle scadenze contrattuali). Purtroppo ciò non si è verificato. “Nonostante i tanti solleciti, la Tundo non ha ancora provveduto al pagamento degli stipendi. Le famiglie sono allo stremo e non può certo bastare il Fis per far quadrare i conti in casa”, dice Giuseppe Guagnano, segretario generale della Filt-Cgil Lecce. “Lancio un appello ai comuni di Casarano e Galatina affinché intervengano e si facciano carico della condizione di questi lavoratori che, seppur dipendenti di una ditta privata, svolgono di fatto un servizio pubblico essenziale all’interno del loro territorio. Analogo invito rivolgo alla Asl, affinché intervenga nei confronti dell’azienda per sollecitare il pagamento dei lavoratori del servizio di noleggio con conducente da e per i centri riabilitativi”.

Filt Cgil
Segretario generale
Giuseppe Guagnano

AGGIORNAMENTO

L’azienda ha fatto sapere di aver pagato “gli stipendi” il 23 luglio stesso, con sole 48 ore di ritardo sulla base di un accordo in deroga sulla scadenza contrattuale siglato con la Cgil. La Filt Cgil prende atto dell’accredito sui conti correnti arrivato solo il 23 luglio, data di pubblicazione della notizia, e precisa di non aver siglato alcun accordo di deroga (per cui il pagamento è giunto con 13 giorni di ritardo. Peraltro il 23 luglio è stata versata la sola mensilità di giugno e non anche la 14esima. Al 27 luglio, però, alcuni lavoratori non hanno ancora ricevuto neppure lo stipendio di giugno.

Rassegna
La Gazzetta del Mezzogiorno
Nuovo Quotidiano di Puglia
Canale 85