Per la Confederazione “le incertezze sul futuro lavorativo e la grave condizione reddituale in cui sono precipitati i lavoratori dopo il fallimento a maggio della Shernon Holding, azienda che poco più di un anno fa rilevò Mercatone Uno, meritano attenzione e scelte condivise e straordinarie, che però evidentemente non sono per tutti una preoccupazione”. “Se va riconosciuto al ministero del Lavoro di aver subito garantito l’erogazione della cigs, ora – prosegue la Cgil – va affrontato, senza esitazione, il tema del reddito. Infatti, a questi lavoratori che sono stati costretti ad accettare il tempo parziale, dopo una vita di lavoro a tempo pieno, come condizione indispensabile per il passaggio da Mercatone a Shernon, è stata riconosciuta una cig proporzionata al part time. Situazione che rende così debolissima e insufficiente la copertura reddituale per centinaia di lavoratori”.
Inoltre, denuncia la Cgil “l’Amministrazione straordinaria è stata poco attenta alle relazioni sindacali: ha emesso un bando di gara per individuare nuovi acquirenti senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali, che hanno appreso la notizia dai social”. “L’Amministrazione straordinaria e il Mise dimostrino di essere seriamente impegnati nel trovare soluzioni utili a garantire l’occupazione e il reddito. Lo facciano – conclude la Confederazione – in maniera costruttiva con le organizzazioni che rappresentano questi lavoratori”.