Lecce, 15 novembre 2018 – Al momento il ‘governo del cambiamento’ si sta rivelando, per quel che riguarda la sicurezza, il governo del ‘cambianiente’.
Di rinforzi nella nostra provincia non se ne vedono, le poche unità arrivate sono di gran lunga inferiori rispetto ai pensionamenti già previsti.
Negli ultimi anni la contrazione delle unità, al netto dei pensionamenti, è stata rilevante.
Il tutto questo inserito in un contesto, quello della legge di bilancio2019, che non prevede risorse e novità per i poliziotti, nonostante le promesse e gli annunci.
Per questo la nostra Organizzazione Sindacale ha lanciato una campagna di mobilitazione nazionale con lo slogan trasformato in un hashtag #CAMBIAMOLAMANOVRA.
Infatti, le risorse previste dal governo nella legge di bilancio sono sostanzialmente in continuità col passato e per quel che riguarda le assunzioni si riparte dalle 7.500 nuove unità nel triennio già programmate e finanziate dalla vecchia manovra.
Non solo, per il nostro contratto di lavoro, che scade a fine anno, gli stanziamenti previsti, che vanno da 1.100 milioni nel 2019, 1.425 milioni nel 2020 fino a 1.775 milioni nel 2021, permetteranno un modesto incremento stipendiale pari a 31 euro lordi per il prossimo anno equivalenti a 15,20 euro netti.
Una miseria e un affronto intollerabili.
Anche per quel che riguarda il riordino interno delle carriere, che dovrebbe servire a migliorare l’efficienza degli apparati, sono previsti appena 70 milioni di euro che si sommano ai 20 milioni già disponibili. Cifre irrisorie.
Questi sono i motivi per cui la manovra si deve e si può cambiare in Parlamento. Iniziamo dunque un percorso di mobilitazione che coinvolge anche il nostro territorio con l’obiettivo di sensibilizzare i parlamentari locali e l’opinione pubblica.
Silp Cgil Lecce, il Segretario Generale Antonio Ianne