Anche la Cgil ha partecipato all’interessante incontro organizzato da Arci Lecce, intitolato “Il sistema Sprar alla luce del decreto immigrazione e sicurezza”. Oggi alle 10, insieme con enti gestori, docenti universitari, studiosi e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, anche Monica Accogli, Segretaria Generale della Flai Cgil Lecce, ha parlato dell’impegno della nostra organizzazione per mantenere in vita la positiva esperienza del sistema Sprar. All’incontro era presente anche la Segretaria Generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi.
“Il tema degli Sprar è stato spesso oggetto di dibattito durante il percorso congressuale che la Cgil Lecce ha appena terminato”, ha detto Monica Accogli. “Nella nostra organizzazione sindacale abbiamo raggiunto un elevato grado di preoccupazione per gli attacchi che la democrazia italiana subisce da anni: dalla delegittimazione della Costituzione, ai colpi inferti al sistema dei diritti del lavoro, fino al decreto-Salvini. La Cgil crede fortemente nel sistema Sprar, al punto che nei nostri documenti è impressa la volontà di lottare per ottenere rinnovati investimenti a sostegno degli Sprar. L’unica via per combattere davvero lo sfruttamento del lavoro nero, del caporalato o della sicurezza è l’integrazione. Da anni collaboriamo con Arci nei centri Sprar, replicando al loro interno l’attività che svolgiamo nei campi di raccolta della provincia, in special modo a Nardò. Grazie al progetto con Arci, negli Sprar abbiamo potuto spiegare ai migranti che in Italia le regole e i contratti per combattere il lavoro nero e lo sfruttamento ci sono. Siamo anche fortemente preoccupati per le conseguenze che avrà il decreto sui livelli occupazionali: la cancellazione di oltre un centinaio di progetti di accoglienza e integrazione rischia di far saltare 500 posti di lavoro. La CGIL sarà in prima linea per difendere questi posti e i diritti dei lavoratori”.