Fiorella Fischetti confermata alla guida della Fp Cgil Lecce

Il sindacato provinciale dei lavoratori pubblici ha celebrato oggi il suo VIII congresso. Sicurezza sul lavoro, contrattazione inclusiva, precarietà e carenza di personale nei lavori congressuali e negli interventi dei delegati: “In provincia mancano 4.300 posti di lavoro”

Lecce, 20 dicembre 2022 – L’assemblea generale della Fp-Cgil Lecce, il sindacato che tutela i lavoratori della Funzione pubblica dell’Igiene Ambientale e della Sanità pubblica e privata, ha confermato all’unanimità Fiorella Fischetti nel ruolo di segretaria generale. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio al termine dell’VIII congresso provinciale della sigla sindacale, al quale hanno partecipato la segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi, e il segretario generale della Fp Cgil Puglia, Domenico Ficco.

Fischetti è stata eletta segretaria generale provinciale della Fp per la prima volta a settembre del 2017. È alla seconda conferma, dopo quella giunta nell’ottobre 2018. Funzionaria assistente sociale della Prefettura di Lecce (Nucleo operativo tossicodipendenze) vanta una lunga militanza sindacale. È la prima donna alla guida della categoria provinciale. Iscritta alla Cgil dal 1993, è anche responsabile del Coordinamento Donne confederale. Nel primo quadriennio della sua segreteria, la Fp Cgil Lecce ha incrementato il numero di iscritti di oltre il 12% ed ottenuto un risultato sempre crescente alle elezioni per le Rappresentanze sindacali unitarie in tutti i comparti.

Nella sua relazione ha tracciato un’analisi approfondita del contesto politico-economico globale e nazionale, dalla guerra in Ucraina alla Legge di Bilancio, prima di addentrarsi nelle questioni specifiche della propria categoria: “Per la Cgil il lavoro pubblico riveste un ruolo fondamentale per garantire diritti sociali essenziali garantiti dalla Costituzione a cittadini, lavoratori, donne, giovani, pensionati, immigrati”, ha spiegato. Durante l’VIII congresso provinciale intitolato “Lavoro pubblico: disuguaglianze, diritti, comunità”,  i delegati hanno evidenziato la difficile situazione nel pubblico impiego, tra carenza di personale (ad esempio il Comune di Lecce ha meno della metà dei lavoratori previsti dalla pianta organica), precarietà (come ex Lsu della Provincia e i tanti operatori della sanità, delle cooperative e della pubblica amministrazione: in Italia ce ne sono 87mila da stabilizzare), le differenze di trattamento tra lavoratori e il demansionamento (come accade in Sanitaservice) e la sicurezza sul lavoro (tema particolarmente avvertito nel settore dell’igiene pubblica). “A livello nazionale, la Fp Cgil ha evidenziato la necessità di un piano pluriennale delle assunzioni stabili per 1,2 milioni di posti di lavoro da qui al 2030, oltre 800mila delle quali per fronteggiare i pensionamenti e circa 400mila per il fabbisogno causato nel tempo dal blocco del turnover. In provincia di Lecce solo oggi mancano all’appello 4.300 posti di lavoro, che entro il 2030 sono destinati a salire sensibilmente”, chiude Fischetti.