Lecce, 27 ottobre 2020 – Buoni Servizio, la Regione Puglia riapre la procedura per presentare le domande. I sindacati chiedono agli Ambiti sociali territoriali di diffondere quanto più è possibile l’informazione. Tempo fino al 24 novembre per presentare le richieste.
“La disponibilità dei Buoni servizio rappresenta una possibilità per la popolazione non autosufficiente, anziani e disabili, e per le loro famiglie. Per rendere fruibili le misure regionali è indispensabile che i soggetti interessati siano a conoscenza di questa opportunità”, scrivono le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e delle rispettive sigle sindacali Spi, Fnp e Uilp. “Sarebbe il caso che gli Ambiti territoriali sociali della provincia di Lecce diffondessero e pubblicizzassero i contenuti del provvedimento regionale. Le organizzazioni sindacali sono pronte a fare la loro parte, diffondendo in tutte le proprie sedi comunali il materiale informativo che gli Ambiti realizzeranno oltreché attraverso i propri social-network”.
Le domande per ottenere i “Buoni servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilità” erano state sospese per motivi tecnici. Le domande vanno presentate esclusivamente online sul sito http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/Catalogo2020.

Che cosa è il Buono Servizio
Il buono servizio per disabili e anziani non autosufficienti è un beneficio economico per il contrasto alla povertà rivolto alle persone con disabilità e anziani non autosufficienti, nonché ai rispettivi nuclei familiari di appartenenza. È un sostegno al pagamento delle rette di frequenza presso servizi a ciclo diurno semi-residenziale e servizi domiciliari scelti da un apposito catalogo telematico dell’offerta. Attraverso il Buono servizio, le famiglie pugliesi possono richiedere l’accesso a diverse tipologie di servizi ad un costo significativamente contenuto. Ad esempio per le strutture a ciclo diurno, l’offerta prevede l’accesso a: centri diurni socio-educativi e riabilitativi per persone con disabilità, per il supporto cognitivo e comportamentale a persone affette da demenza, per persone anziane; centri sociali per persone con disabilità, per persone anziane. Tra i servizi domiciliari, è prevista l’assistenza domiciliare sociale (Sad) e l’assistenza domiciliare integrata (Adi). Il Buono copre una percentuale della retta di frequenza, da un minimo del 20% sino ad un massimo del 100% in base al valore Isee di riferimento (del singolo o della famiglia), al netto di una franchigia fissa di soli 50 euro mensili per l’accesso a servizi a ciclo diurno, a carico dei nuclei familiari.
Per accedere al beneficio, è necessario che il destinatario finale sia in possesso di tre requisiti: un Pai (o una Scheda di valutazione sociale) in corso di validità per l’accesso a prestazioni socio-sanitarie; un Isee ordinario familiare non superiore a 40mila euro; nel solo caso di disabili adulti e anziani non autosufficienti, anche un Isee ristretto non superiore a 10mila euro (per persone con disabilità) e non superiore a 20mila euro (per over 65enni non-autosufficienti).

Valentina Fragassi, Cgil Lecce
Ada Chirizzi, Cisl Lecce
Salvatore Giannetto, Uil Lecce

Fernanda Cosi, Spi Cgil Lecce
Antonio Zippo, Fnp Cisl Lecce
Maurizio Frivoli, Luigi Di Viggiano, Silvana Tundo, Uilp Uil Lecce