Tavolo sulla xylella, il ministro Lezzi convoca anche i sindacati. Dal dicastero per il Sud, convocazione giunta venerdì pomeriggio. Appuntamento lunedì alle 15 in Prefettura

La Segretaria Generale della Flai-Cgil di Lecce, Monica Accogli

Lecce, 23 marzo 2019 – Intorno al tavolo sulla xylella siederanno anche i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Lunedì alle 15 nella Prefettura di Lecce, assieme al Ministro per il Sud Barbara Lezzi, al prefetto Maria Teresa Cucinotta, ai sindaci ed alle parti datoriali saranno presenti anche i sindacati che tutelano i diritti dei lavoratori agricoli. La convocazione è giunta venerdì pomeriggio: in un primo momento i sindacati, nonostante le gravi ripercussioni della xyella sull’occupazione e sulle vite dei lavoratori, erano stati esclusi.

“Diamo atto al ministro Lezzi di aver convocato i sindacati al tavolo di lunedì pomeriggio; è un segnale di apertura che da tempo attendevamo. Spero che sia il primo passo verso un maggiore coinvolgimento della rappresentanza dei lavoratori nelle strategie di contrasto al disseccamento rapido dell’olivo”. La Segretaria Generale della Flai-Cgil Lecce, Monica Accogli, commenta così la convocazione.

“L’epidemia provocata dalla xylella comporta la perdita di milioni di giornate di lavoro. I braccianti perderanno salario, contributi previdenziali e sussidio di disoccupazione agricola. La battaglia unitaria condotta dalla Flai Cgil Lecce, insieme con le segreterie territoriali di Fai Cisl e Uila Uil, per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori agricoli proseguirà, a partire dalla modifica del decreto Centinaio, la cui dotazione finanziaria è risibile rispetto al danno e che soprattutto non contiene interventi a sostegno della manodopera agricola. Il decreto va assolutamente integrato con riconoscimenti a favore dei lavoratori agricoli a tempo determinato di un congruo numero di giornate di lavoro in modo da accedere a tutele fondamentali, almeno sul versante della disoccupazione agricola e della contribuzione previdenziale”, conclude la sindacalista.