Fausto Durante, responsabile dell’area Politiche europee e internazionali della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro, è intervenuto oggi all’inaugurazione della settima edizione della Settimana del Lavoro, iniziativa sul job placement organizzata dall’Università del Salento. “Lavoratori e competenze nel mercato del lavoro europeo” il titolo del suo intervento, durante il quale sono stati toccati temi quali l’alternanza scuola-lavoro, come in Germania e Svezia si stia affrontando la robotizzazione delle fabbriche, i Centri per l’Impiego e soprattutto la formazione. Con Durante, c’erano anche: il rettore Vincenzo Zara, il professore Angelo Salento, la vicepresidente dell’Anvur Raffaella Rumiati, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il presidente di Confindustria Lecce, Giancarlo Negro. «In Europa abbiamo un problema enorme, ossia il basso livello di competenze logico-matematiche e digitali, che coinvolge 64 milioni di cittadini: rischiano nei prossimi anni di essere esclusi dalla società e dal lavoro del futuro», ha detto Durante.«Cifre che diventano ancora più dure se riferite alla sola Italia, dove circa il 70 per cento della popolazione non maneggia alcuna delle competenze-chiave del futuro. Una condizione che crea disagio sociale e mette a repentaglio il diritto di cittadinanza. L’avanzare dell’industria 4-0, con la robotizzazione, non deve trasformarsi in “Emarginazione 4.0”. Servono politiche inclusive, che incoraggino la gente ad attivarsi per essere protagonisti del cambiamento. Il diritto di cittadinanza del XXI secolo si gioca sulla capacità di assicurare a tutti le competenze-chiave per non essere spiazzati da un mondo del lavoro che cambia. Su questo e su altri temi, occorre modificare radicalmente l’approccio».