La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto nuove agevolazioni per le imprese che assumono donne. Queste prevedono un esonero contributivo pari al 100% per tutti i datori di lavoro che assumono donne lavoratrici nel biennio 2021-2022.

La misura fa parte di un pacchetto di incentivi introdotti dal Governo per fronteggiare la crisi occupazionale derivante dall’emergenza epidemiologica da covid-19. L’esonero contributivo può essere concesso  per l’assunzione di donne svantaggiate, ovvero donne che rientrano in una delle seguenti categorie:

  • Donne maggiori di 50 anni e disoccupate da oltre 12 mesi;
  • Donne residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti dell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, indipendentemente dall’età;
  • Lavoratrici che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da una disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e senza nessun limite di età;
  • Donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Possono accedere alle agevolazioni i datori di lavoro privati che assumono lavoratrici nel biennio                           2021-2022. L’esonero contributivo è determinato dall’incremento occupazionale netto che si calcola dalla differenza tra il numero di lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e il numero dei lavoratori mediamente occupati nei 12 mesi precedenti. Possono beneficiare del contributo, i datori di lavoro del settore agricolo e quelli che rientrano in una delle seguenti categorie:

  • Enti pubblici;
  • Istituti autonomi trasformati, in base alle leggi regionali, in enti pubblici economici;
  • Enti che per effetto di processi di privatizzazione si sono trasformati in società di capitali;
  • Ex IPAB trasformate in associazioni o fondazioni di diritto privato, in quanto prive dei requisiti per trasformarsi in ASP, ed iscritte nel registro delle persone giuridiche;
  • Aziende speciali costituite anche in consorzio;
  • Consorzi di bonifica;
  • Consorzi industriali;
  • Enti ecclesiastici.

Le agevolazioni possono essere concesse per le seguenti tipologie di contratto:

  • Assunzioni a tempo determinato ed indeterminato;
  • Trasformazioni a tempo indeterminato di un precedente rapporto di lavoro agevolato o non agevolato;
  • Proroghe di rapporti di lavoro a tempo determinato.

L’incentivo può essere concesso anche in caso di part-time e per i rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro. Non possono chiedere l’incentivo invece i rapporti di lavoro intermittente, occasionale e domestico, e i rapporti di apprendistato.

L’incentivo consiste nella totale decontribuzione, quindi del 100%, dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro. Il contributo concesso può ammontare ad un massimo di €6.000,00.

Il bonus assunzioni è fruibile per un periodo di:

  • 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato o di proroga di rapporto a termine;
  • 18 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine agevolato o non agevolato.

Le agevolazioni sono cumulabili con altri esoneri.