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Una manifestazione di protesta a Casarano

Lecce, 16 settembre 2020 – Protesta dei lavoratori dell’igiene ambientale del cantiere di Parabita. Venerdì 18 settembre a partire dalle ore 11 i dipendenti della Tekneco si raduneranno davanti al Comune di Parabita per un sit-in contro le proposte dell’azienda Tekneco di Avezzano. Durante la manifestazione, che avverrà a fine turno, quindi senza alcun disagio per la cittadinanza, il personale rivendicherà il rispetto del contratto collettivo nazionale, pretendendo l’inserimento della sede di lavoro comunale e lo stralcio della clausola di deroga al lavoro straordinario. I sindacati chiederanno inoltre l’istituzione di un deposito per il ricovero dei mezzi. La manifestazione avrà poi un seguito martedì 22 settembre in via XXV Luglio a Lecce, davanti all’ingresso della Prefettura.

Ad annunciare la manifestazione è il segretario della Fp Cgil di Lecce, Paolo Taurino. Nei giorni scorsi, i sindacati (Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Fiadel e Ugl) avevano unitariamente scritto alla Tekneco, che subentrerà nella gestione dell’appalto nei comuni di Casarano, Parabita e Matino nell’Ambito di raccolta ottimale (Aro) Lecce/9. La richiesta di incontro urgente con l’azienda, formulata dalle sigle sindacali, è caduta nel vuoto. I lavoratori addetti al servizio in questi tre centri abitati (in tutto circa 70 persone), riuniti in assemblea all’inizio del mese hanno condiviso la denuncia dei sindacati sulla illegittima e non concordata proposta di contratto individuale di lavoro elaborata da Tekneco. Un cambio di contratto che tra l’altro è già stato sottoposto ai dipendenti di Ruffano, Specchia, Miggiano e Montesano e che presenta alcune serie criticità: la possibilità da parte dell’azienda di impiegare i lavoratori presso tutti i cantieri dell’Aro Lecce 9, ad esempio. Secondo i sindacati, al contrario, è imprescindibile l’indicazione della sede di lavoro presso un cantiere comunale specifico. Quanto al lavoro straordinario, la bozza di contratto interviene pesantemente su una materia di stretta pertinenza del contratto collettivo nazionale, ed è per questo da cancellare.

Il passaggio di personale in Tekneco è previsto per il 1° ottobre a Parabita (17 lavoratori provenienti da Axa) e Matino (18 dipendenti da Ge.Ma), mentre dal 1° novembre sarà la volta dei 32 addetti del cantiere di Casarano (pure loro da Ge.Ma): “Per quelle date, il contratto di lavoro individuale dei dipendenti va corretto, ripristinando la sede di lavoro comunale e senza alcun intervento sul lavoro straordinario come regolamentato dal contratto collettivo nazionale”, dice Taurino.