“Igiene pubblica al capolinea”, la denuncia della Filt Cgil sul degrado di Piazza Palio

La Segreteria provinciale della Filt Cgil Lecce. Da sinistra: Fabrizio Giordano, il segretario generale Giuseppe Guagnano, Lucia De Luca

Lecce, 22 maggio 2020 – Continua a versare nel degrado il capolinea dei bus, in Piazza Palio a Lecce. La denuncia del segretario provinciale della Filt Cgil Lecce, Fabrizio Giordano: «Si tratta di un problema che va avanti da diversi anni. Il paradosso è rappresentato dal fatto che, quando si discuteva della questione nelle commissioni durante il mandato del sindaco Perrone, l’allora opposizione era al nostro fianco in questa battaglia. Ma, oggi che molti dei componenti di quell’opposizione sono al governo della città con il sindaco Salvemini, continuiamo a rimanere inascoltati. Il Comune – conclude – ha pensato bene di murare il box presente al centro del capolinea, anziché utilizzarlo per realizzare i servizi richiesti dagli operatori dei trasporti».

Di seguito la lettera inviata dalle Organizzazioni sindacali della categoria dei trasporti al prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, e per conoscenza alla Provincia e al Comune di Lecce, ad Stp e Fse.

“Illustrissimo sig. Prefetto, siamo consapevoli del maggior lavoro e delle difficoltà che l’emergenza Coronavirus sta comportando per l’intera Nazione e, in particolar modo per gli Operatori Sanitari in primis, per superare questo momento.  Ed è per questo motivo che ci vediamo costretti nostro malgrado, a porre alla Sua attenzione un annoso problema che senza polemica Le sintetizziamo.

Le due aziende in indirizzo, che effettuano gran parte del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano, hanno il capolinea ubicato in città, in viale Giovanni Paolo II.

Come OO.SS lo abbiamo più volte denunciato, ritenendo questo spazio non attrezzato, inidoneo ad accogliere gli utenti, ma anche gli Operatori che, per garantire il servizio sono costretti a lunghe soste, prima di ripartire.

La cosa che più ci allarma, in questo delicato contesto socio sanitario, è che non sono presenti nemmeno i servizi igienici essenziali, che garantirebbero un minimo di confort.

Tale situazione, oramai, ha esasperato i lavoratori che, non avendo un luogo dove poter sostare e soddisfare i bisogni fisiologici e primari, svolgono la propria mansione con grande disagio e imbarazzo.

Alla luce di quanto esposto, considerato il grave momento sanitario che stiamo attraversando auspichiamo un Suo autorevole intervento per la risoluzione del problema.

L’occasione ci è lieta per porgerLe distinti saluti.

F. Giordano, Filt Cgil Lecce
G. Conoci, Fit Cisl Lecce
F. Demarindis, Uilt Lecce
A. Rizzini, Faisa-Cisal Lecce

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La Gazzetta del Salento