Uffici mobili nei camper, con temperature altissime e senza servizi igienici. La denuncia di Spi ed Slc

Lecce, 29 gennaio 2019 – In alcuni Comuni della provincia di Lecce permangono difficoltà legate alla chiusura degli uffici postali. Disagi che costringono gli utenti a recarsi presso altri centri abitati oppure a fare file sotto il sole per accedere ad un camper ubicato a ridosso delle sedi tradizionali. È il caso di Cutrofiano, recentemente denunciato dalla Slc: qui non si conosce ancora la data di ripristino del servizio all’interno dei locali di poste italiane. Ma disagi della stessa portata si vivono anche a Matino, dove il Comune ha predisposto una navetta per accompagnare i pensionati all’ufficio postale di Parabita. E ancora: a Tuglie, dove pur essendo ripreso il servizio all’interno della sede viene ancora utilizzato il camper (la situazione dovrebbe tornare normale da lunedì prossimo); a Scorrano, dove è in funzione un ufficio mobile dentro un camper; a Collepasso, i cui utenti sono costretti a recarsi a Neviano.

“Da lunedì 1° luglio, con il caldo estivo ormai scoppiato, molti pensionati e molte pensionate, tra cui tante persone con disabilità, saranno costretti a sostare sotto il sole per accedere ad un camper oppure ad attendere una navetta o a ancora chiedere un passaggio per andare nell’ufficio postale più vicino per incassare la propria pensione. Una situazione profondamente ingiusta”, dice Fernanda Cosi, segretaria generale dello Spi Cgil Lecce. “È inaccettabile che non si riescano a programmare lavori di ristrutturazione, in modo da non creare disagio all’utenza, soprattutto a quella anziana. La civiltà di un popolo si misura da come tratta i suoi anziani e, bisogna dirlo, la più grande azienda a rete nazionale non sta dando prova di grande sensibilità. Chiediamo con forza che, ognuno per la sua parte, tutti si adoperino per superare in fretta questi problemi”.

“La permanenza nel camper è ormai diventata problematica anche per i lavoratori, soprattutto per la mancanza primaria dei servizi igienici”, rincara il segretario generale della Slc-Cgil Lecce, Tommaso Moscara. “Poste Italiane deve urgentemente mettere i propri lavoratori nelle condizioni di poter espletare la propria giornata lavorativa nel migliore dei modi, in sicurezza e con la massima tranquillità per offrire un servizio di qualità ai clienti”.

 

Fernanda Cosi, Segretaria Generale dello Spi-Cgil Lecce
Tommaso Moscara, Segretario Generale della Slc-Cgil Lecce-Brindisi