Pulizie e multiservizi, domani sciopero nazionale e manifestazione a Roma

Lecce, 30 maggio 2019 – Oltre 600.000 lavoratrici e lavoratori dei settori delle pulizie e dei servizi integrati multiservizi sciopereranno domani 31 maggio. E tra essi 2.000 lavoratori e lavoratrici della provincia di Lecce. Molti di loro saranno in piazza Bocca della Verità alla grande manifestazione indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasport per reclamare il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da oltre 72 mesi.

In piazza per chiedere un salario dignitoso, diritti e tutele contro la precarietà e lo sfruttamento e per chiedere interventi legislativi sugli appalti, che garantiscano regole certe, trasparenza, legalità e servizi di qualità.

I lavoratori pulizie e multiservizi sciopereranno con manifestazione nazionale dalle ore 9,00 a Roma in piazza Bocca della Verità, a Roma, per chiedere innanzitutto di essere considerati per l’importante lavoro che svolgono. Sono, infatti, quelle lavoratrici e quei lavoratori che nessuno vede e pochi considerano, che permettono tutti i giorni a tutti i cittadini di utilizzare ospedali, scuole, tribunali, uffici, banche, poste, caserme, svolgendo servizi essenziali che permettono il funzionamento e il decoro di tali attività.

Le parti datoriali, Anip, Confcooperative, Legacoop e Agci, dopo un lungo silenzio hanno richiamato le organizzazioni sindacali ad un atto di responsabilità dichiarando di non comprendere la scelta delle stesse di non voler affrontare il confronto per il rinnovo del contratto nazionale. È un’assurdità, dopo oltre 6 anni di continue scomposizioni e ricomposizioni delle loro delegazioni, di inaccettabili proposte di rinnovo economico, che oggi proprio loro accusino le organizzazioni sindacali di essere state contrarie all’uso anomalo dell’istituto della malattia. Una proposta che, però, nascondeva il vero obiettivo: non pagare i giorni di carenza malattia recuperando ancora una volta soldi dalle tasche dalle lavoratrici e dai lavoratori. Al contrario è bene evidenziare la nostra volontà a chiudere presto e bene il rinnovo del contratto nazionale, direttamente associata alla nostra fermezza nel difendere e rafforzare i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, incrementando in modo adeguato e sostanziale le loro retribuzioni.

I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per il 31 maggio un’intera giornata di sciopero perché “la misura è colma”. Alla mobilitazione aderiscono anche i lavoratori in somministrazione e le federazioni sindacali di categoria Nidil Cigil, Felsa Cisl e UIltemp.