Politiche di genere, “Io dentro Io fuori” in tre scuole di Monteroni e Lecce. Il progetto di Fp Cgil

Fiorella Fischetti, Segretaria Generale Fp Cgil Lecce

Lecce, 2 aprile 2019 – È ormai giunta alla terza edizione il percorso di pratiche filosofiche “Io dentro Io fuori”, promosso da Funzione Pubblica Cgil Lecce, in collaborazione con Silp Cgil Lecce (sindacato della polizia) ed Flc Cgil Lecce (lavoratori della conoscenza), nell’ambito delle attività per le politiche di genere, con attenzione specifica alla violenza di genere nelle sue diverse forme.
Particolarmente denso il percorso di quest’anno: dopo la positiva esperienza in un Istituto Comprensivo di Specchia nel precedente anno scolastico, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Monteroni è stato possibile realizzare i laboratori di pratiche filosofiche, ideati e tenuti dalla Consulente Filosofica Graziella Lupo Pendinelli, nei due Istituti Comprensivi, con la partecipazione di ragazzi e ragazze di due classi di scuola media, seguiti da laboratori pomeridiani dedicati agli adulti, genitori degli studenti coinvolti.
A questi si è aggiunta la Scuola Media “Ascanio Grandi” di Lecce, con laboratori in orario scolastico per una classe e per i genitori sempre nel pomeriggio. A fine percorso, nella seconda metà di maggio, è in programma un incontro pubblico per le tre classi, i loro genitori, i docenti e le scuole, che si confronteranno e condivideranno esperienze, domande, riflessioni. Un’occasione di raffronto e dialogo col mondo degli adulti, che spesso mostrano maggiore difficoltà a uscire da una visione abituale e strutturata secondo regole sociali consolidate e calcificate.
Un percorso tra “dentro” e “fuori” che parallelamente procede da quest’anno con l’attività di un gruppo di lavoro permanente, formatosi a partire dalla costituzione, a febbraio scorso, del Coordinamento Donne di Funzione Pubblica Cgil di Lecce insieme a incontri programmati sui posti di lavoro. Nel metodo l’impianto è simile, alla ricerca di uno spazio in cui l’ambito personale e quello politico possano essere avvicinati da donne che vivono la dimensione lavorativa, sociale e familiare in prima persona.
Un lavoro culturale, fatto con continuità e a partire dalla dimensione di gruppo tra gli studenti così come tra lavoratori e lavoratrici, che si rivela necessario in un paese che all’indomani dell’8 marzo e della straordinaria mobilitazione globale delle donne ha ospitato un anacronistico e retrogrado Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona, dove si è radunato quanto di più reazionario e patriarcale si sia manifestato in campo politico in quest’ultimo periodo e che ha suscitato la nuova grande mobilitazione del 30 Marzo.

Segretaria Generale FP CGIL Lecce
Fiorella Fischetti