Riportiamo di seguito l’articolo sui precari del Cnr a firma del Segretario Generale della Flc Cgil Lecce, Giuseppe Taccarelli, apparso domenica sulla prima pagina dell’edizione leccese della Gazzetta del Mezzogiorno

di Giuseppe Taccarelli*

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, oggi visiterà l’area della ricerca di Lecce. L’occasione è data dalla presentazione dell’accordo tra Cnr ed Eni nell’ambito della Ricerca per lo sviluppo sostenibile del Paese. A questo incontro parteciperà anche il presidente del Cnr, Massimo Inguscio. È un’opportunità molto importante per il settore, sia per le posizioni lavorative che si creeranno sia in termini di sviluppo del territorio, di tutto il Mezzogiorno. Crediamo infatti che fare ricerca sia fondamentale per le vite di ognuno di noi, perché tutti i settori della ricerca hanno una forte influenza sulla vita quotidiana di ogni individuo: dal cibo all’ambito bio-medicale, dalla tecnologia al paesaggio, ai beni culturali.

Il segretario generale della Flc Cgil Lecce, Giuseppe Taccarelli

La cosiddetta Legge Madia ha creato l’alveo amministrativo in cui inserire le stabilizzazioni dei ricercatori a tempo impiegati nel Cnr. Un percorso avviato dopo due anni di lotte condotte dai Precari Uniti Cnr, col sostegno delle organizzazioni sindacali confederali. Ora è tempo che il processo di stabilizzazione di questi lavoratori sia portato a compimento: se già oltre 1.300 ricercatori sono stati stabilizzati, ce ne sono altri 1.000 ancora in bilico.

Il governo Conte ha stanziato 34 milioni di euro ad hoc: una cifra non sufficiente per il completamento. Ciò nonostante il Cnr non ha utilizzato del tutto il fondo: e francamente non si capisce il perché. Facciamo nostra la lettera aperta che i lavoratori precari hanno indirizzato al presidente Conte: la ricerca pubblica è una risorsa per il Paese, ma l’Italia sembra voler essere un Paese senza risorse per la ricerca pubblica. Non è più il tempo delle promesse: i lavoratori precari non sono dei numeri da tirar fuori all’occorrenza, ma uomini e donne con un bagaglio di competenze e di esperienze che il Cnr e l’Italia tutta non può permettersi di perdere.

*segretario generale Flc-Cgil Lecce

Cliccando sul link in basso è possibile leggere e scaricare la lettera aperta del Comitato Precari Uniti Cnr
lettera precari cnr