Roma, 9 novembre – “Esprimiamo profondo cordoglio ai familiari del giovane Gabriele Cosma, morto all’interno della fabbrica di materiale esplosivi della sua famiglia, e siamo vicini agli operai rimasti feriti, uno dei quali è ricoverato in condizioni critiche. Proviamo indignazione per questa ennesima tragedia e chiediamo al Governo di rafforzare le norme sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro e agli enti preposti di intensificare i controlli”. È quanto dichiarano, in una nota congiunta, la Cgil nazionale, Cgil Lecce e Cgil Puglia in merito all’esplosione avvenuta questa mattina nel laboratorio dell’azienda pirotecnica dei fratelli Cosma ad Arnesano.
“Non è la prima volta – si legge nella nota – che si verificano episodi di tale gravità in aziende di un settore spesso borderline, in cui accanto alle aziende sane e attente alla sicurezza trova spazio anche chi opera nella irregolarità, provocando spesso concorrenza sleale e tagli dei costi salariali e di sicurezza ai danni dei lavoratori”.
“La Cgil – sottolineano Confederazione, Regionale e Camera del Lavoro – ha avviato da tempo una campagna di formazione su questi temi per i propri Rappresentanti aziendali e unitari, ma ciò non basta, soprattutto dove tali rappresentanze non sono previste, come nel caso delle piccole aziende e delle ditte individuali”. “È necessaria quindi – proseguono – una presa di coscienza forte da parte di Governo, enti di controllo e imprenditori: siano rigorosi in materia di sicurezza sul lavoro, introducano e sollecitino meccanismi e figure di garanzia anche nelle micro e piccole imprese”.
Infine, per Cgil nazionale, Cgil Lecce e Cgil Puglia “sarebbe importante promuovere una maggiore coscienza tra i consumatori, siano essi enti locali, aziende private o semplici cittadini, magari prevedendo una voce nelle etichette dei prodotti che certifichi l’osservanza da parte dei produttori delle norme sulla sicurezza sul lavoro”.